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GIOVANI IN PREGHIERA 11.03.2018

Il nostro incontro mensile con Gesù era dedicato alla preparazione per la Pasqua. Come al solito lo schema era la preghiera e poi il momento conviviale. E’ stato preceduto dall’incontro con i ragazzi della I° superiore.

Preghiera allo Spirito Santo

Spirito Santo,
vieni nel cuore di noi giovani.
Vieni a distruggere i catenacci
con cui abbiamo diligentemente
inserrato i nostri cuori;
liberaci dalla paura che ci paralizza
e rende sterile ogni progetto di bene;
annulla le divisioni
che creano incomprensione ed ostilità,
che ci illudono che siamo noi stessi
solo se l’altro rimane nemico.
Spirito Santo,
facci gustare la presenza di Gesù,
non farci mai perdere la dolcezza di essere suoi amici.
Spirito Santo, facci diventare una cosa sola,
tenaci costruttori di comunione,
facci capaci di comprendere e di comprenderci
e fa’ che l’unico linguaggio credibile
rimanga per noi quello della misericordia,
di ragazzi e ragazze perennemente perdonati. Amen.

Dal Vangelo secondo Matteo 4,1-4

Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. E il tentatore, avvicinatosi, gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio”»..

E qualche pensiero del Papa ai giovani, per la riflessione personale…

PAPA BERGOGLIO – LA PAROLA DI DIO…
Per ascoltare la Parola di Dio bisogna avere anche il cuore aperto per ricevere le parole nel cuore. Dio parla e noi gli porgiamo ascolto, per poi mettere in pratica quanto abbiamo ascoltato. È molto importante ascoltare. Alcune volte forse non capiamo bene perché ci sono alcune letture un po’ difficili. Ma Dio ci parla lo stesso in un altro modo. Bisogna in silenzio ascoltare la Parola di Dio. Non dimenticatevi di questo. Alla Messa, quando incominciano le letture, ascoltiamo la Parola di Dio. E quante volte, mentre viene letta la Parola di Dio, si commenta: “Guarda quello…, guarda quella…, guarda il cappello che ha portato quella: è ridicolo…”. E si cominciano a fare dei commenti. Non è vero? Si devono fare dei commenti mentre si legge la Parola di Dio? [rispondono: “No!”]. No, perché se tu fai delle chiacchiere con la gente non ascolti la Parola di Dio. Quando si legge la Parola di Dio nella Bibbia – la prima Lettura, la seconda, il Salmo responsoriale e il Vangelo – dobbiamo ascoltare, aprire il cuore, perché è Dio stesso che ci parla e non pensare ad altre cose o parlare di altre cose.

Sappiamo che la parola del Signore è un aiuto indispensabile per non smarrirci, come ben riconosce il Salmista che, rivolto al Signore, confessa: «Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» (Sal 119,105). Come potremmo affrontare il nostro pellegrinaggio terreno, con le sue fatiche e le sue prove, senza essere regolarmente nutriti e illuminati dalla Parola di Dio? Certo non basta udire con gli orecchi, senza accogliere nel cuore il seme della divina Parola, permettendole di portare frutto. Ricordiamoci della parabola del seminatore e dei diversi risultati a seconda dei diversi tipi di terreno (cfr Mc 4,14-20). L’azione dello Spirito, che rende efficace la risposta, ha bisogno di cuori che si lascino lavorare e coltivare, in modo che quanto ascoltato a Messa passi nella vita quotidiana, secondo l’ammonimento dell’apostolo Giacomo: «Siate di quelli che mettono in pratica la Parola e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi» (Gc 1,22). La Parola di Dio fa un cammino dentro di noi. La ascoltiamo con le orecchie e passa al cuore; non rimane nelle orecchie, deve andare al cuore; e dal cuore passa alle mani, alle opere buone. Questo è il percorso che fa la Parola di Dio: dalle orecchie al cuore e alle mani. Impariamo queste cose. Grazie!