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Avviso amministratori Confraternita San Giuseppe

CONFRATERNITA DI SAN GIUSEPPE

Le festività di San Giuseppe sono ormai alle porte e la nostra confraternita, operante, con ogni probabilità fin dall’inizio del Cinquecento, è riuscita a reggersi, in tutti questi secoli, con l’aiuto dei benefattori che hanno consentivo la manutenzione di tutta la struttura comprendente l’edificio ecclesiastico e l’annesso abitativo che, a suo tempo ha ospitato il sacrestano, e ai giorni nostri è risultato utile ad accogliere temporaneamente famiglie in difficoltà.

Oltre l’aspetto religioso che è stato sempre rispettoso anche per la tradizione che vedeva accorrere tanta gente a festeggiare il Santo, purtroppo il presente costringe a soffermarsi sull’aspetto venale che non permette, coi costi proibitivi odierni, di rendere accogliente l’alloggio attiguo, unica risorsa economica, al di fuori delle offerte, che potrebbe consentire di sostenere almeno le utenze indispensabili per la chiesa.

Nel mese di luglio dell’anno scorso, il soffitto del corridoio che divide la chiesa dall’alloggio ha ceduto e ne è stato momentaneamente impedito il passaggio, in attesa dell’approvazione del progetto per la riparazione.

Trattandosi di un edificio sacro, sottoposto all’Intendenza delle Belle Arti, lo stesso deve essere valutato dalla Curia e dagli enti preposti, allungandosi così enormemente i tempi per la risoluzione del problema. Quindi, certamente, per il prossimo mese di marzo, non saremo in grado di consentire l’ingresso in chiesa dal lato laterale, garantendo comunque le celebrazioni della festività del Santo, con qualche disagio per gli abitudinari nel passaggio.

Non sappiamo a quanto potrà ammontare la riparazione e, coi tempi difficilissimi in cui viviamo, sentiamo quasi vergogna ad allungare la mano e chiedere offerte per sostenere le spese, ma con le sole misere casse della confraternita non ci sarà certamente consentito affrontarle.

Ma siamo tenaci perché abbiamo ricevuto un dono che ci sostiene e su cui fidiamo: la fede nella Provvidenza, la quale, come certamente è intervenuta per i nostri avi confratelli, nei secoli passati, così vorrà rivolgere la stessa attenzione sui nostri giorni per superare questa difficoltà. Ci chiama ad una prova e noi faremo di tutto per superarla.

 

Gli amministratori