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RACCOLTA ALIMENTARE 30.11.2019

“In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40.) Nell’ultimo sabato del mese di novembre in tutta Italia si è svolta la raccolta alimentare. Anche a Crescentino sono state coinvolte tutte le associazioni. Caritas, Croce Rossa, Protezione civile, Alpini, i giovani dell’oratorio, gruppi di post cresima e tanti altri. Ringraziamo tutti coloro che in qualsiasi modo hanno contribuito a questo evento, aiutando alle persone che si trovano in difficoltà.




GRANDE CASTAGNATA 2019

Anche quest’anno abbiamo organizzato una domenica speciale con le castagne. Tutto iniziato con il taglio delle castagne venerdì. Sabato i genitori e i nonni hanno portato le torte che poi sono state vendute dopo le ss. messe. La castagnata ha avuto il suo inizio con la s. Messa delle ore 11.00. Poi pomeriggio per i bambini i nostri animatori hanno preparato i giochi, per gli altri è stata preparata la tombola con i premi speciali. Era una giornata di divertimento per tutti. Ringraziamo a tutte le persone che hanno resa possibile questa festa; a coloro che si sono resi disponibili per tagliare le castagne, ai genitori e ai nonni per le torte e al gruppo missionario che si è occupato di incartarle e venderle; a chi ha preso l’impegno per preparare e condurre la tombola; agli animatori per fantastici giochi che hanno preparato, ai signori che hanno preparato le castagne, al negozio CONAD per alcuni premi e a tutti gli altri che lo hanno contribuito in modo anonimo alla nostra castagnata.

Da dove si prende la castagnata?

Attorno alla festa di Tutti i Santi, il 1 novembre, nelle
case salesiane, specialmente negli oratori, si distribuiscono le castagne.
Si perpetua così il ricordo di una tradizione che risale a don Bosco
Ecco quello che successe: 

Il giorno dei defunti don Bosco condusse tutti i
ragazzi dell’Oratorio a visitare il camposanto e a pregare. Aveva promesso
loro, al ritorno, 
castagne lesse. E per quell’occasione ne aveva comprato tre sacchi. Ma
Mamma Margherita non aveva ben capito i suoi desideri e non ne aveva cotto che
tre o quattro chili. Il giovane Giuseppe Buzzetti arrivò a casa prima degli
altri, si rese conto di ciò che era successo e corse a dirlo a 
don Bosco. Ma con tutto il fracasso
che facevano i ragazzi non riuscì a farsi capire.
Arrivato all’Oratorio, don Bosco prese la piccola
cesta e cominciò a distribuire le 
castagne con un grosso
mestolo. In mezzo alle grida di gioia Buzzetti gli gridava: “Non ce n’è
per tutti. Non ce n’è per tutti”.
Don Bosco gli rispose:
“Ce n’è tre sacchi in cucina”. “No, ci sono solo queste, solo
queste”

Don Bosco sembrò non credere a quell’avvertimento. Le castagne le aveva promesse a tutti. Per cui continuò nella distribuzione. Buzzetti guardava nervoso le poche manciate che restavano in fondo alla cesta e la fila di quelli che circondava don Bosco e che sembrava sempre più lunga. All’improvviso si fece un profondo silenzio. Centinaia di occhi incantati fissavano quella cesta che non era mai vuota. Ce ne fu per tutti. Forse per la prima volta, con le mani ripiene di castagne, i ragazzi gridarono quella sera: “Don Bosco è un santo”. Da allora ogni anno, in ogni casa, centro giovanile, oratorio o ambiente salesiano si ricorda questo fatto.




GIOVANI IN PREGHIERA 20.10.2019

Nella chiesa di san Bernardino i nostri giovani si sono raccolti in momento di preghiera, dopo seguiva il momento conviviale all’oratorio.

Dal Vangelo secondo Luca 18,1-8

In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

PER RIFLETTERE:

Preghiera:

·         Ci mette alla presenza di Dio, invocando il suo aiuto per noi e per gli altri.

·         È un incontro con Dio e una corsa non una maratona, a chi finisce prima.

·         Non è questione di parole, ma è un atteggiamento, che diventa cammino di vita.

·         È alimento per la nostra fede.

·         “La fede nasce dall’ascolto” (Rm 10,17), così anche la preghiera, che non è altro che la conseguenza della fede (cf. Gc 5,15).

La vedova:

·         Vedovanza esprime, secondo la Bibbia, la condizione di chi è senza difesa, oppresso.

·         È insistente nel chiedere.

·         Si fida del giudice, anche se è iniquo.

Giudice:

·         È un cattivo giudice, che mai avrebbe esercitato la giustizia a favore di quella donna; eppure a un certo momento, vinto dalla sua insistenza e per non essere più tormentato da lei, decide di esaudirla.

·         Difende la vedova nella sua logica egoistica, per non essere più disturbato.

Dio:

·         È pronto a difendere chi si affida a Lui.

·         Cerca in te la fede.

Noi:

·         Sento il bisogno di pregare?

·         Che cosa è la preghiera per me oggi?

·         Che cosa ostacola la mia preghiera?

Un pensiero…. Una volta Gesù aveva detto a una donna: “La tua fede ti ha salvato, vai in pace” (Lc 7,36-50). Ecco una donna calamitata tutta da Cristo. È questa la questione grave, per noi e per il mondo. Se non siamo calamitati da Lui, infatti, siamo una mina vagante, in balìa dei nostri pensieri, delle nostre reazioni, del nostro modo di pensare, del nostro modo di affrontare le cose… In sintesi, in balìa di nulla…




POST CRESIMA 18.10.2019

Dopo intervallo estivo abbiamo ripreso il nostro cammino del post cresima. Prima serata è stata organizzata con una grande festa.

Il Post Cresima è un cammino educativo che si pone come obiettivo di non abbandonare i ragazzi che iniziano un periodo difficile delle propria vita, l’adolescenza, e li accompagna finché non diventino (ovviamente se vogliono) gli animatori. Poi ovviamente il percorso è diverso.

I gruppi di Post Cresima sono affidati ai nostri animatori: Stefania, Chiara, Francesco, Davide, Gaia, Matilde, Fabio ed io. Il percorso che proponiamo riguarda le classi II° e III° media.

Il cammino consiste nei incontri settimanali fissati al venerdì sera alle ore 21.00. Vengono proposti momenti di gioco, confronto, crescita, conoscenza e formazione, e alla Domenica mattina alle 11:00 la partecipazione alla S. Messa.

Nei mese di Luglio viene proposto il campo estivo, occasione per cementare il gruppo e vivere un’esperienza di Fede. In più nel mese di novembre viene loro proposta la raccolta alimentare, accompagnati dagli animatori, per fare l’esperienza del servizio gratuito per gli altri. 




INAUGURAZIONE DELL’ANNO CATECHISTICO 13.10.2019

Durante la s. Messa delle ore 11.00 è stato concesso il mandato ai catechisti e agli animatori che quest’anno sono impegnati per accompagnare i ragazzi nel percorso della loro fede. I nostri catechisti/animatori sono: Suor Angelita, Marisa, Maria Assunta,  Annamaria, Giuseppina, Ivana, Elena, Elisa,  Antonella, Susanna, Chiara, Laura, Michelina, Ester, Graziella, Laura, Mario, Roberto, Stefano, Stefania, Marco, Fabio, Francesco, Gaia, Davide, Matilde, Chiara. Pomeriggio invece all’oratorio i bambini sono stati invitati per un momento di giochi e di svago. Preghiamo per i nostri catechisti e gli animatori.

Preghiera del catechista/animatore:

Chiamato ad annunciare la tua Parola,
aiutami, Signore, a vivere di Te,
e a essere strumento della tua pace.

Assistimi con la tua luce, perché i ragazzi
che la comunità mi ha affidato
trovino in me un testimone credibile del Vangelo.

Toccami il cuore e rendimi trasparente la vita,
perché le parole di fede
siano sempre la verità sulle mie labbra.

 Esercita su di me un fascino così potente,
che, prima ancora dei miei ragazzi,
io abbia a pensare come Te,
ad amare la gente come Te
a giudicare la storia come Te.

Affidami a tua Madre.
Dammi la gioia di custodire i miei ragazzi
come Lei custodì Giovanni.
E quando, come Lei, anch’io sarò provato dal martirio,
fa’ che ogni tanto possa trovare riposo
reclinando il capo sulla sua spalla. Amen.




INCONTRO DEGLI ANIMATORI 29.09.2019

Presso l’oratorio si sono incontrati i nostri animatori dopo la pausa estiva. Incontro è iniziato con il momento di preghiera, poi breve discussione con presentare le proposte per quest’anno e il momento conviviale.




ESTATE RAGAZZI 10.06 – 12.07 2019

Dal 10 giugno al 12 luglio all’oratorio si è svolta iniziativa estiva l’Estate Ragazzi. Quest’anno aveva il carattere particolare; 25° anni trascorsi insieme!!! Estate ragazzi è il tempo di svago, di formazione, dei lavoretti. Non poteva mancare uscita al Castel di Masino. Durante la festa finale, avevamo onore ospitare il nostro Arcivescovo don Marco, Signor Sindaco insieme alla giunta comunale. Grazie ai nostri straordinari animatori, le Signore che ci hanno aiutato organizzare e gestire questa iniziativa.




CAMPO ESTIVO DELLE MEDIE – COGNE 6 – 8.07.2019

I ragazzi della II° e III° media insieme agli animatori e don, accompagnati dai loro genitori, si sono recati a Cogne al campo estivo. Il tempo trascorso insieme in mezzo alla natura, tempo di preghiera, formazione e svago.




2019 – Via Crucis Giovani

2019 – Via Crucis Giovani

I nostri giovani hanno partecipato alla via crucis organizzata dai giovani. Ci è stata affidata la IV stazione.
IV STAZIONE: IL VOLTODal Salmo 26Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»; il tuo volto, Signore, io cerco. Mostrami, Signore, la tua via, guidami sul retto cammino, a causa dei miei nemici. Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.
In questo percorso ci aiuta la figura di don Pino PuglisiParroco a Brancaccio nella parrocchia di S. Getano. Aveva vera preoccupazione per le condizioni di vita degli abitanti nei quartieri più emarginati di Palermo. Indirizza i giovani sulla strada del bene, fonda il Centro “Padre Nostro”, inaugurato il 29 gennaio 1993. Diceva: «Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti». Il suo impegno, tuttavia, gli procura minacce di morte da parte dei mafiosi. La sera del suo cinquantaseiesimo compleanno, il 15 settembre 1993, mentre sta per rientrare a casa, viene ucciso da Salvatore Grigoli, dopo avergli rivolto il suo ultimo sorriso. È stato beatificato a Palermo il 25 maggio 2013.
Il tuo volto, Signore, io cerco! I Vangeli alludono in varie occasioni allo sguardo di Cristo. Uno sguardo benevolo e affettuoso, commovente e commosso, uno sguardo che conosce sino in fondo, che penetra nell’intimità, uno sguardo che insegna e corregge, che porta al pentimento e riesce a provocare un impeto di generosità. Molte volte, forse, abbiamo cercato di intravederlo nella nostra preghiera, con l’intenzione di scoprire in che modo possiamo trovarlo e renderlo presente nella nostra vita normale. Alcuni personaggi che incontrano Gesù nelle ore della Passione ci possono aiutare a fare passi avanti nella realizzazione di questo desiderio. Sulla via della Croce tre persone sono particolarmente legate al volto di Cristo: soltanto due lo cercano, ma lo trovano in tre.Maria – guarda Gesù con immenso amore, e Gesù guarda sua Madre; i loro occhi si incontrano, ciascuno dei loro cuori versa nell’altro il proprio dolore.Veronica – voleva soltanto avere una delicatezza verso quell’Uomo che soffriva.Simone di Cirene – Maria e la Veronica lo avevano cercato, gli erano andate incontro per iniziativa personale. Simone di Cirene, no. Simone fu costretto a portare la CroceSappiamo che nelle situazioni nelle quali possiamo perderci, Dio non ci abbandona, ci sta accanto, ci manda un aiuto, come a Brancaccio ha mandato don Pino Puglisi. Nella persona di questo sacerdote Gesù ha permesso a tanti giovani di incontrarlo. Il male non ha l’ultima parola, c’è sempre una speranza. La speranza porta il nome di Gesù. Cercare il volto di Dio significa cercarlo negli altri, aiutare l’altro a portare la croce. Cercare il volto di Dio è anche perdonare. Il Volto di Dio sei anche tu per l’altro… Rimaniamo in silenzio davanti al volto di Dio.




INAUGURAZIONE DEL NUOVO ORATORIO PARROCCHIALE 14.04.2019

Domenica 14 aprile è stata una giornata di festa per la comunità parrocchiale di Crescentino: è arrivato il momento della tanto attesa inaugurazione del nuovo Oratorio.

Il ritrovo era fissato per le ore 17 presso il Santuario della Madonna del Palazzo, dove un nutrito gruppo di fedeli ha accolto l’Arcivescovo don Marco Arnolfo, che ha presenziato la funzione della Domenica delle Palme. Alla celebrazione hanno partecipato i sacerdoti della nostra comunità, il parroco don Edoardo e i suoi vice, don Paolo e don Gian Maria,  insieme al parroco di Saluggia, don Enrico, al Padre provinciale, don Bogdan Kalisztan, e al Padre generale della congregazione dei Micaeliti, don Dariusz Wilk. Alla S. Messa erano presenti le autorità cittadine e militari di Crescentino, gli architetti e ingegneri della curia, che hanno seguito la parte burocratica e i lavori di costruzione della nuova struttura.

Dopo la Messa, i fedeli si sono spostati all’esterno, di fronte alla statua di San Giovanni Bosco, che negli anni ‘30 del 1900 fu posizionata in modo provvidenziale. Qui, dunque, sotto lo sguardo benevolo del santo dei giovani, ha avuto luogo la benedizione del nuovo oratorio e il taglio del nastro da parte del parroco don Edoardo e del vescovo.

Finalmente, le porte della nuova costruzione si sono aperte, per accogliere una folla di fedeli curiosa e felice, che ha potuto visitare la struttura appena inaugurata e festeggiare con una ricca “merenda ‘snojra” organizzata da numerose volontarie della parrocchia.

Durante i festeggiamenti è stato posto in vendita il volume “Mastro Serra da Crescentino”, che racconta la vita e le opere del noto cittadino crescentinese, scritto da Giuseppe Cipolla. Il ricavato dalla vendita è stato totalmente devoluto per ultimare i lavori del nuovo oratorio.13 allegati

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