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MANDATO AGLI ANIMATORI DELL’ESTATE RAGAZZI 9.06.2019

Durante la s. Messa delle ore 11.00 è stato consegnato il mandato agli animatori che quest’anno si impegneranno durante il centro estivo.

La
preghiera dell’Animatore:

Insegnami,
Signore,
a servirmi delle mani
per donare premure e attenzioni
facendomi vicino a chiunque ha bisogno di me.

Insegnami,
Signore,
a servirmi bene degli occhi e dell’udito
per vedere e percepire con il cuore
che ogni persona che incontro può essere il mio prossimo.

Insegnami,
Signore,
a usare bene la parola avendo sempre nel volto

il sorriso,
per portare a tutti “belle parole”
che edificano e fanno crescere.

Insegnami,
Signore,
a usare i miei piedi per andare incontro

a quel
prossimo “un po’ scomodo”
perché tu mi chiedi di amarlo come me stesso.

Aiutami,
Signore,
a mettere in pratica il tuoi insegnamenti
e diventerò un animatore dal cuore grande,
un vero compagno di viaggio

per i
bambini e ragazzi a me affidati.
Amen.

Guarda con bontà, o Padre, questi tuoi figli che si offrono come animatori; confermali nel loro proposito, manda su di loro il Tuo Spirito con la tua benedizione. Si prendano cura dei piccoli, dedichino il loro tempo a questa esperienza, spendendosi per gli altri senza pretendere cose superficiali in cambio. Tutti insieme ti servano con generosa dedizione, a lode e gloria del tuo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen.




FESTA FINALE DELL’ANNO CATECHISTICO 26.05.2019

Con la Santa Messa delle ore 11.00 abbiamo ringraziato al Signore per l’Anno Catechistico passato. Ringraziamo a tutti i catechisti che hanno preso impegno di guidare questi ragazzi. Pomeriggio all’oratorio abbiamo festeggiato con i giochi preparati dai nostri fantastici animatori e gustosa merenda. Buone vacanze a tutti!!!




FESTA di DON BOSCO E BEATO BRONISLAO 27.01.2019

Oggi abbiamo ricordato due grandi santi: San Giovanni Bosco e Betao Bronislao Markiewicz. Dopo la Santa Messa delle ore 11.00 pomeriggio all’oratorio sì è svoltala parte conviviale con giochi divertenti preparati dai nostri Animatori, e con golosa merenda preparata dalle Signore. 

1° Il gioco è tipo “ghigliottina”, ma con gli oggetti. Oggetti da mostrare: coperta, cuscino, un’immagine di Cenerentola, camomilla, disegno di occhi aperti. La parola che deve venire fuori è “SOGNO”. Il bambino deve raccontare il sogno di don Bosco.

A nove anni fa un sogno profetico: gli sembra di essere in mezzo a una moltitudine di ragazzi impegnati a giocare, alcuni dei quali però, bestemmiano. Subito, Giovanni si getta sui bestemmiatori con pugni e calci per farli tacere; ma ecco farsi avanti un Personaggio che gli dice: «Non con le botte e i pugni, ma con la bontà e l’amore devi guadagnare questi tuoi amici… Io ti darò la Maestra sotto la cui guida puoi diventare sapiente, e senza la quale, ogni sapienza diviene stoltezza». Il personaggio è Gesù e la maestra la Madonna, alla cui guida si abbandona per tutta la vita e che onora con il nome di «Ausiliatrice (=aiuto) dei cristiani»

 2° La prova da superare è fare un semplice gioco da giocolieri con due palle oppure buttare giù dei birilli o camminare su una corda messa per terra senza cadere né deragliare avendo un cucchiaino in bocca con una pallina da ping pong (che naturalmente non deve cadere) o un gioco con le carte (tipo casette di carte o mandare avanti e indietro una fila di carte utilizzando una carta).

La parola è “GIOCOLIERE” o “PRESTIGIATORE”

E così Giovanni impara a fare il saltimbanco, il prestigiatore, il cantore, il giocoliere, per poter attirare a se i compagni e tenerli lontani dal male. «Se stanno con me, dice alla mamma, evitano di cacciarsi nei guai»

  La prova da superare: in una montagna di scarpe, il bambino deve abbinare le scarpe giuste.

La parola è: “CAMMINO”

San Domenico Savio, un ragazzo di 15 anni diceva così: “Noi, qui, alla scuola di Don Bosco, facciamo consistere la santità nello stare molto allegri e nell’adempimento perfetto dei nostri doveri”, per essere «onesti cittadini e dei buoni cristiani». Con le altre parole, questo è importante: 1) Fede (voler bene a Gesù e Maria) 2) Allegria, 3) Impegno, 4) Onestà. Don Bosco diceva: “State allegri, ma non fate peccati”.

 4° Un bambino deve ricostruire bendato un puzzle dell’immagine di un oratorio seguendo le istruzioni a voce dei compagni, tipo “destra, sinistra, su, giù”. La parola è “ORATORIO”

All’età di vent’anni entra nel Seminario di Chieri e viene ordinato Sacerdote a Torino nel 1841, a ventisei anni. In quei tempi Torino è piena di poveri ragazzi in cerca di lavoro, orfani o abbandonati, esposti a molti pericoli. Don Bosco comincia a radunarli la domenica, ora in una chiesa, ora in un prato, ora in una piazza per farli giocare e per insegnare loro il catechismo. Dopo cinque anni di enormi difficoltà, riesce a stabilirsi nel rione periferico di Valdocco e apre qui il suo primo Oratorio. Qui i ragazzi trovano vitto e alloggio, studiano o imparano un mestiere, ma soprattutto imparano ad amare il Signore.




PREGHIERA DEI GIOVANI 02.12.2018

All’oratorio i nostri giovani si sono incontrati per un momento di preghiera e di svago.

Dal Vangelo secondo Luca 19,1-10

Entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È andato ad alloggiare da un peccatore!». Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo; il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

LE PERLE DI PAPA FRANCESCO 

Il Vangelo dice che, quando Gesù lo chiamò, «tutti mormoravano: “E’ entrato in casa di un peccatore!”». Il popolo vede in lui un furfante, che si è arricchito sulla pelle del prossimo. E se Gesù avesse detto: “Scendi, tu, sfruttatore, traditore del popolo! Vieni a parlare con me per regolare i conti!”. Di sicuro il popolo avrebbe fatto un applauso.

 

Gesù, guidato dalla misericordia, cercava proprio lui. Lo sguardo di Gesù va oltre i peccati e i pregiudizi. E questo è importante! Dobbiamo impararlo. Lo sguardo di Gesù va oltre i peccati e i pregiudizi; vede la persona con gli occhi di Dio, che non si ferma al male passato, ma intravede il bene futuro; Gesù non si rassegna alle chiusure, ma apre sempre, sempre apre nuovi spazi di vita; non si ferma alle apparenze, ma guarda il cuore. E qui ha guardato il cuore ferito di quest’uomo: ferito dal peccato della cupidigia, da tante cose brutte che aveva fatto questo Zaccheo. Guarda quel cuore ferito e va lì.

L’atteggiamento di Gesù con Zaccheo ci indica un’altra strada: quella di mostrare a chi sbaglia il suo valore, quel valore che Dio continua a vedere malgrado tutto, malgrado tutti i suoi sbagli. È il dare fiducia alle persone che le fa crescere e cambiare. Così si comporta Dio con tutti noi: non è bloccato dal nostro peccato, ma lo supera con l’amore e ci fa sentire la nostalgia del bene. Tutti abbiamo sentito questa nostalgia del bene dopo uno sbaglio. E così fa il nostro Padre Dio, così fa Gesù. Non esiste una persona che non ha qualcosa di buono. E questo guarda Dio per tirarla fuori dal male.

Preghiera insieme

Gesù, tu hai voluto fermarti a casa di Zaccheo;
prima che lui ti vedesse tu l’avevi già guardato
e riconosciuto come tuo figlio.
Aiutaci a saper riconoscere gli aiuti
che metti sulla nostra strada.
Fa’ che ti desideriamo con il cuore pieno di gioia
e che corriamo veloci verso di te
per poterti veder meglio.

Grazie Signore.




GIOVANI A OROPA 09.12.2018

Alcuni giovani insieme a don si sono recati al Santuario di Oropa per un momento di preghiera e di svago.



Castagnata 2018

11 Novembre 2018. Anche quest’anno si è svolta la tradizionale festa della Castagnata presso la nostra parrocchia.

S. Messa alle ore 11 e alle 15.00 inizio della festa in oratorio con giochi per i bambini, tombola per i grandi e…. Castagne per tutti.

Un grande grande GRAZIE agli animatori instancabili, agli organizzatori della Tombola, a coloro che vi hanno partecipato, ai tanti papà e mamme che hanno tagliato le castagne e poi cucinate.

Un grande grande GRAZIE a tutti coloro che hanno donato ben 52 torte per la vendita di beneficenza e a tutti coloro che le hanno acquistate.

Arrivederci alla prossima festa!




GIOVANI IN PREGHIERA 28.10.2018

Domenica sera i nostri giovani si sono incontrati in preghiera. Abbiamo meditato il brano della preghiera che Gesù ci ha insegnato. Abbiamo affidato alla Madonna il nostro percorso della fede, scolastico e tutta la nostra vita. Poi seguiva il momento conviviale.

Dal Vangelo secondo Matteo 6,7-14

Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole.  Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;  venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano;  rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.” Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.

LE PERLE DI PAPA FRANCESCO
«Quando noi preghiamo con il ‘Padre Nostro’ preghiamo come pregava Gesù»
“Nell’ultima Cena, dopo che Gesù prese il pane e il calice del vino, ed ebbe reso grazie a Dio, sappiamo che «spezzò il pane». A quest’azione corrisponde, nella Liturgia eucaristica della Messa, la frazione del Pane, preceduta dalla preghiera che il Signore ci ha insegnato“.
Il Padre nostro, non è una delle tante preghiere cristiane, ma la preghiera dei figli di Dio.

Nel Padre nostro “imploriamo la remissione dei nostri debiti, e per essere degni di ricevere il perdono di Dio ci impegniamo a perdonare chi ci ha offeso. E questo non è facile, eh?”. “Perdonare le persone che ci hanno offeso non è facile, è una grazia che dobbiamo chiedere: Signore, insegnami a perdonare come tu hai perdonato me. Ma è una grazia con le nostre forze non possiamo”.

«Quante volte c’è gente che dice ‘Padre Nostro’ ma non sa cosa dice». «Ma tu senti quanto tu dici ‘Padre’ che lui è il Padre tuo, dell’umanità, di Gesù Cristo? Tu hai un rapporto con questo padre?». «Quando noi preghiamo il ‘Padre Nostro’ ci colleghiamo con il Padre che ci ama». Ed «è lo Spirito Santo a darci questo collegamento, questo sentimento di essere figli di Dio». «Quale preghiera migliore di quella insegnata da Gesù può disporci alla Comunione sacramentale con Lui?», «Nessuna!».




Festa in oratorio per inizio anno catechistico

Grande Festa, domenica pomeriggio 7 ottobre in oratorio, per l’inizio dell’anno catechistico
Tanti giochi, divertimento e allegria, nella semplicità e nella gioia.
Grazie di cuore ai nostri giovani animatori che gratuitamente offrono il loro tempo e il loro amore per organizzare e rendere possibili questi eventi.




Oratorio – Riparazione Rete Campo

Con grande gioia condividiamo la notizia della riparazione della rete del campo da calcio in oratorio.
Purtroppo nel 2017, il violento vento che si era abbattuto sulla città, aveva completamente piegato la rete sul lato Ovest. L’operazione non è stata facile, ma ci siamo riusciti.




POST CRESIMA – SI RIPARTE!!!! 05.10.2018

Ripartono le nostre attività dell’oratorio. Questa sera i ragazzi della II° e III° media hanno inaugurato il loro cammino del post cresima. La serata era molto impegnata! La pizza, caccia al tesoro, breve incontro e la proiezione delle foto. Gli incontri si svolgeranno ogni due settimane (sempre venerdì alle ore 21.00) e sono aperti a tutti i ragazzi della II° e III° media.