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ESTATE RAGAZZI 10.06 – 12.07 2019

Dal 10 giugno al 12 luglio all’oratorio si è svolta iniziativa estiva l’Estate Ragazzi. Quest’anno aveva il carattere particolare; 25° anni trascorsi insieme!!! Estate ragazzi è il tempo di svago, di formazione, dei lavoretti. Non poteva mancare uscita al Castel di Masino. Durante la festa finale, avevamo onore ospitare il nostro Arcivescovo don Marco, Signor Sindaco insieme alla giunta comunale. Grazie ai nostri straordinari animatori, le Signore che ci hanno aiutato organizzare e gestire questa iniziativa.




CAMPO ESTIVO DELLE MEDIE – COGNE 6 – 8.07.2019

I ragazzi della II° e III° media insieme agli animatori e don, accompagnati dai loro genitori, si sono recati a Cogne al campo estivo. Il tempo trascorso insieme in mezzo alla natura, tempo di preghiera, formazione e svago.




INAUGURAZIONE DEL NUOVO ORATORIO PARROCCHIALE 14.04.2019

Domenica 14 aprile è stata una giornata di festa per la comunità parrocchiale di Crescentino: è arrivato il momento della tanto attesa inaugurazione del nuovo Oratorio.

Il ritrovo era fissato per le ore 17 presso il Santuario della Madonna del Palazzo, dove un nutrito gruppo di fedeli ha accolto l’Arcivescovo don Marco Arnolfo, che ha presenziato la funzione della Domenica delle Palme. Alla celebrazione hanno partecipato i sacerdoti della nostra comunità, il parroco don Edoardo e i suoi vice, don Paolo e don Gian Maria,  insieme al parroco di Saluggia, don Enrico, al Padre provinciale, don Bogdan Kalisztan, e al Padre generale della congregazione dei Micaeliti, don Dariusz Wilk. Alla S. Messa erano presenti le autorità cittadine e militari di Crescentino, gli architetti e ingegneri della curia, che hanno seguito la parte burocratica e i lavori di costruzione della nuova struttura.

Dopo la Messa, i fedeli si sono spostati all’esterno, di fronte alla statua di San Giovanni Bosco, che negli anni ‘30 del 1900 fu posizionata in modo provvidenziale. Qui, dunque, sotto lo sguardo benevolo del santo dei giovani, ha avuto luogo la benedizione del nuovo oratorio e il taglio del nastro da parte del parroco don Edoardo e del vescovo.

Finalmente, le porte della nuova costruzione si sono aperte, per accogliere una folla di fedeli curiosa e felice, che ha potuto visitare la struttura appena inaugurata e festeggiare con una ricca “merenda ‘snojra” organizzata da numerose volontarie della parrocchia.

Durante i festeggiamenti è stato posto in vendita il volume “Mastro Serra da Crescentino”, che racconta la vita e le opere del noto cittadino crescentinese, scritto da Giuseppe Cipolla. Il ricavato dalla vendita è stato totalmente devoluto per ultimare i lavori del nuovo oratorio.13 allegati

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MANDATO AGLI ANIMATORI DELL’ESTATE RAGAZZI 9.06.2019

Durante la s. Messa delle ore 11.00 è stato consegnato il mandato agli animatori che quest’anno si impegneranno durante il centro estivo.

La
preghiera dell’Animatore:

Insegnami,
Signore,
a servirmi delle mani
per donare premure e attenzioni
facendomi vicino a chiunque ha bisogno di me.

Insegnami,
Signore,
a servirmi bene degli occhi e dell’udito
per vedere e percepire con il cuore
che ogni persona che incontro può essere il mio prossimo.

Insegnami,
Signore,
a usare bene la parola avendo sempre nel volto

il sorriso,
per portare a tutti “belle parole”
che edificano e fanno crescere.

Insegnami,
Signore,
a usare i miei piedi per andare incontro

a quel
prossimo “un po’ scomodo”
perché tu mi chiedi di amarlo come me stesso.

Aiutami,
Signore,
a mettere in pratica il tuoi insegnamenti
e diventerò un animatore dal cuore grande,
un vero compagno di viaggio

per i
bambini e ragazzi a me affidati.
Amen.

Guarda con bontà, o Padre, questi tuoi figli che si offrono come animatori; confermali nel loro proposito, manda su di loro il Tuo Spirito con la tua benedizione. Si prendano cura dei piccoli, dedichino il loro tempo a questa esperienza, spendendosi per gli altri senza pretendere cose superficiali in cambio. Tutti insieme ti servano con generosa dedizione, a lode e gloria del tuo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen.




FESTA PATRONALE DI SAN CRESCENTINO 02.06.2019

Con la s. Messa celebrata da nostro parroco don Edoardo e la presenza della giunta comunale con Sig. Sindaco Vittorio Ferrero, Sig. Sindaco di Vische, diverse associazioni e tanti fedeli nel nostro paese è stata celebrata la Festa di san Crescentino. Dopo la messa si è svolta la processione per le vie del nostro paese. 




FESTA FINALE DELL’ANNO CATECHISTICO 26.05.2019

Con la Santa Messa delle ore 11.00 abbiamo ringraziato al Signore per l’Anno Catechistico passato. Ringraziamo a tutti i catechisti che hanno preso impegno di guidare questi ragazzi. Pomeriggio all’oratorio abbiamo festeggiato con i giochi preparati dai nostri fantastici animatori e gustosa merenda. Buone vacanze a tutti!!!




LEVE 1964 E 1981

Durante la santa Messa delle ore 11.00 hanno partecipato le leve 1964 e 1981, pregando per i loro vivi e per i loro defunti.




FESTA di DON BOSCO E BEATO BRONISLAO 27.01.2019

Oggi abbiamo ricordato due grandi santi: San Giovanni Bosco e Betao Bronislao Markiewicz. Dopo la Santa Messa delle ore 11.00 pomeriggio all’oratorio sì è svoltala parte conviviale con giochi divertenti preparati dai nostri Animatori, e con golosa merenda preparata dalle Signore. 

1° Il gioco è tipo “ghigliottina”, ma con gli oggetti. Oggetti da mostrare: coperta, cuscino, un’immagine di Cenerentola, camomilla, disegno di occhi aperti. La parola che deve venire fuori è “SOGNO”. Il bambino deve raccontare il sogno di don Bosco.

A nove anni fa un sogno profetico: gli sembra di essere in mezzo a una moltitudine di ragazzi impegnati a giocare, alcuni dei quali però, bestemmiano. Subito, Giovanni si getta sui bestemmiatori con pugni e calci per farli tacere; ma ecco farsi avanti un Personaggio che gli dice: «Non con le botte e i pugni, ma con la bontà e l’amore devi guadagnare questi tuoi amici… Io ti darò la Maestra sotto la cui guida puoi diventare sapiente, e senza la quale, ogni sapienza diviene stoltezza». Il personaggio è Gesù e la maestra la Madonna, alla cui guida si abbandona per tutta la vita e che onora con il nome di «Ausiliatrice (=aiuto) dei cristiani»

 2° La prova da superare è fare un semplice gioco da giocolieri con due palle oppure buttare giù dei birilli o camminare su una corda messa per terra senza cadere né deragliare avendo un cucchiaino in bocca con una pallina da ping pong (che naturalmente non deve cadere) o un gioco con le carte (tipo casette di carte o mandare avanti e indietro una fila di carte utilizzando una carta).

La parola è “GIOCOLIERE” o “PRESTIGIATORE”

E così Giovanni impara a fare il saltimbanco, il prestigiatore, il cantore, il giocoliere, per poter attirare a se i compagni e tenerli lontani dal male. «Se stanno con me, dice alla mamma, evitano di cacciarsi nei guai»

  La prova da superare: in una montagna di scarpe, il bambino deve abbinare le scarpe giuste.

La parola è: “CAMMINO”

San Domenico Savio, un ragazzo di 15 anni diceva così: “Noi, qui, alla scuola di Don Bosco, facciamo consistere la santità nello stare molto allegri e nell’adempimento perfetto dei nostri doveri”, per essere «onesti cittadini e dei buoni cristiani». Con le altre parole, questo è importante: 1) Fede (voler bene a Gesù e Maria) 2) Allegria, 3) Impegno, 4) Onestà. Don Bosco diceva: “State allegri, ma non fate peccati”.

 4° Un bambino deve ricostruire bendato un puzzle dell’immagine di un oratorio seguendo le istruzioni a voce dei compagni, tipo “destra, sinistra, su, giù”. La parola è “ORATORIO”

All’età di vent’anni entra nel Seminario di Chieri e viene ordinato Sacerdote a Torino nel 1841, a ventisei anni. In quei tempi Torino è piena di poveri ragazzi in cerca di lavoro, orfani o abbandonati, esposti a molti pericoli. Don Bosco comincia a radunarli la domenica, ora in una chiesa, ora in un prato, ora in una piazza per farli giocare e per insegnare loro il catechismo. Dopo cinque anni di enormi difficoltà, riesce a stabilirsi nel rione periferico di Valdocco e apre qui il suo primo Oratorio. Qui i ragazzi trovano vitto e alloggio, studiano o imparano un mestiere, ma soprattutto imparano ad amare il Signore.




DON SECONDO POLLO 13.01.2019

Durante la s. Messa delle ore 11.00 celebrata da don Edoardo e con la partecipazione della Giunta Comunale con il Sindaco Sig. Fabrizio Greppi e degli Alpini abbiamo ricordato don Secondo Pollo, che dalla totale dedizione ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria imparò la spiritualità dell’Amore infinito e puro, che assumeva il corpo della carità e si condivideva nella vita pienamente donata a servizio dei fratelli bisognosi.  Pomeriggio all’oratorio si è svolto all’oratorio l’incontro con i genitori dei ragazzi che si preparano al Sacramento della Cresima




PREGHIERA DEI GIOVANI 02.12.2018

All’oratorio i nostri giovani si sono incontrati per un momento di preghiera e di svago.

Dal Vangelo secondo Luca 19,1-10

Entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È andato ad alloggiare da un peccatore!». Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo; il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

LE PERLE DI PAPA FRANCESCO 

Il Vangelo dice che, quando Gesù lo chiamò, «tutti mormoravano: “E’ entrato in casa di un peccatore!”». Il popolo vede in lui un furfante, che si è arricchito sulla pelle del prossimo. E se Gesù avesse detto: “Scendi, tu, sfruttatore, traditore del popolo! Vieni a parlare con me per regolare i conti!”. Di sicuro il popolo avrebbe fatto un applauso.

 

Gesù, guidato dalla misericordia, cercava proprio lui. Lo sguardo di Gesù va oltre i peccati e i pregiudizi. E questo è importante! Dobbiamo impararlo. Lo sguardo di Gesù va oltre i peccati e i pregiudizi; vede la persona con gli occhi di Dio, che non si ferma al male passato, ma intravede il bene futuro; Gesù non si rassegna alle chiusure, ma apre sempre, sempre apre nuovi spazi di vita; non si ferma alle apparenze, ma guarda il cuore. E qui ha guardato il cuore ferito di quest’uomo: ferito dal peccato della cupidigia, da tante cose brutte che aveva fatto questo Zaccheo. Guarda quel cuore ferito e va lì.

L’atteggiamento di Gesù con Zaccheo ci indica un’altra strada: quella di mostrare a chi sbaglia il suo valore, quel valore che Dio continua a vedere malgrado tutto, malgrado tutti i suoi sbagli. È il dare fiducia alle persone che le fa crescere e cambiare. Così si comporta Dio con tutti noi: non è bloccato dal nostro peccato, ma lo supera con l’amore e ci fa sentire la nostalgia del bene. Tutti abbiamo sentito questa nostalgia del bene dopo uno sbaglio. E così fa il nostro Padre Dio, così fa Gesù. Non esiste una persona che non ha qualcosa di buono. E questo guarda Dio per tirarla fuori dal male.

Preghiera insieme

Gesù, tu hai voluto fermarti a casa di Zaccheo;
prima che lui ti vedesse tu l’avevi già guardato
e riconosciuto come tuo figlio.
Aiutaci a saper riconoscere gli aiuti
che metti sulla nostra strada.
Fa’ che ti desideriamo con il cuore pieno di gioia
e che corriamo veloci verso di te
per poterti veder meglio.

Grazie Signore.