Pellegrinaggio a LA SALETTE ABBAZIA DI HAUTECOMBE – ANNECY 13 – 15 luglio 2018
La Parrocchia organizza un Pellegrinaggio a LA SALETTE ABBAZIA DI HAUTECOMBE – ANNECY 13 – 15 luglio 2018
La Parrocchia organizza un Pellegrinaggio a LA SALETTE ABBAZIA DI HAUTECOMBE – ANNECY 13 – 15 luglio 2018
La leva 1948 ha partecipato alla Santa Messa delle ore 11.00, ringraziando al Signore per i doni ricevuti, pregando per i loro vivi e i loro defunti. A tutti i partecipanti facciamo i migliori auguri che questa gioia che hanno provato in questo giorno di essere uniti nel Signore gli accompagni per tutta la loro vita.
Il primo gruppo dei ragazzi che si prepara per la Prima Comunione è partito con Don e i loro Catechisti in ritiro a Trompone. Durante il ritiro c’era il momento di preghiera, studio, abbiamo fatto l’esperienza degli apostoli nel cenacolo dove Gesù ha spezzato per loro il pane. Dopo il pranzo seguiva la confessione per i bambini e l’incontro con i genitori. Non poteva mancare la ciliegina sulla torta, la partita di calcio figli contro i genitori.
Come ogni anno, la nostra parrocchia ha partecipato al pellegrinaggio a Crea. Alcuni hanno affrontato il pellegrinaggio a piedi, gli altri sono giunti in macchina. Alle ore 9.30 è stata celebrata la Santa Messa nelle intenzioni della nostra parrocchia. Grazie a tutti i servizi che hanno vigilato sulla sicurezza e salute del nostro pellegrinaggio.
I nostri ragazzi del post cresima della II° media si sono impegnati per preparare i biscotti e venderli dopo la s. Messa. Il ricavato è stato destinato per le missioni in Bolivia. Grazie a loro e ai loro animatori per questa iniziativa, alle signore che ci hanno aiutato a preparare i biscotti, alla panetteria che li ha fatti cuocere, e a ciascuno che ha partecipato a questa iniziativa comprando i biscotti. Abbiamo ricavato 345.00 €, che vengono destinati interamente alle missioni in Bolivia.
L’ultimo incontro di quest’anno pastorale della nostra Comunità Pastorale. Il tema dell’incontro erano le parole di Gesù: “Coraggio, sono io, non abbiate paura” (Mc 6,50). Lo schema dell’incontro era simile agli altri incontri; momento di preghiera, lectio divina, incontri nei gruppi, la preghiera conclusiva e il momento conviviale.
Dal Vangelo secondo Marco (6,45-56)
Subito dopo Gesù obbligò i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, verso Betsaida, mentre egli avrebbe congedato la folla. Preso commiato, se ne andò sul monte a pregare. Fattosi sera, la barca era in mezzo al mare ed egli era solo a terra. Vedendo i discepoli che si affannavano a remare perché il vento era loro contrario, verso la quarta vigilia della notte, andò incontro a loro, camminando sul mare; e voleva oltrepassarli, ma essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono che fosse un fantasma e gridarono; perché tutti lo videro e ne furono sconvolti. Ma subito egli parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» Salì sulla barca con loro e il vento si calmò; ed essi più che mai rimasero sgomenti, perché non avevano capito il fatto dei pani, anzi il loro cuore era indurito. Passati all’altra riva, vennero a Gennesaret e scesero a terra. Come furono sbarcati, subito la gente, riconosciutolo, corse per tutto il paese e cominciarono a portare qua e là i malati sui loro lettucci, dovunque si sentiva dire che egli si trovasse. Dovunque egli giungeva, nei villaggi, nelle città e nelle campagne, portavano gli infermi nelle piazze e lo pregavano che li lasciasse toccare almeno il lembo della sua veste. E tutti quelli che lo toccavano erano guariti