1

III DOMENICA DI AVVENTO 16.12.2018

Questa domenica è stata molto ricca degli avvenimenti, alle ore 9.30 è stata celebrata la Santa Messa con la partecipazione dei ragazzi e dei bambini di ASD Crescentinese Calcio. Alle 11.00 abbiamo ricordato beato Padre Arsenio da Trigolo Fondatore delle Suore Maria SS Consolatrice, le Suore che si occupano dell’Istituto Minella. Chi era Padre Arsenio? Giuseppe Antonio Migliavacca, nato a Trigolo in provincia di Cremona, entrò nel seminario diocesano di Cremona nel 1863 e fu ordinato sacerdote nel 1874. L’anno successivo passò alla Compagnia di Gesù, ma fu costretto a lasciarla per ordine dei superiori. Nel 1892 fu incaricato dall’arcivescovo di Torino di seguire un gruppo di aspiranti suore: fu quello il nucleo delle Suore di Maria SS. Consolatrice, che dal 1898 ebbero il noviziato e la Casa madre a Milano. Dopo ulteriori traversie, padre Migliavacca dovette dimettersi dal governo della sua fondazione: entrò quindi tra i Cappuccini col nome di padre Arsenio Maria. Ammalato di arteriosclerosi, morì il 10 dicembre 1909 nell’infermeria del convento cappuccino di Bergamo, a 60 anni. Il suo processo di beatificazione si è svolto nella diocesi di Milano dal 3 aprile 1998 al 29 maggio 1999. La sua beatificazione è stata fissata a sabato 7 ottobre 2017, nel Duomo di Milano. I suoi resti mortali riposano nella cappella della Casa madre delle Suore di Maria SS. Consolatrice in via Melchiorre Gioia 51 a Milano.
Pomeriggio invece si sono incontrati i genitori dei bambini che si preparano per ricevere il sacramento della Prima Comunione.



LETTERA AI GENITORI DEL CATECHISMO

Cari Genitori!

All’inizio dell’Anno Pastorale 2018-2019, vogliamo rivolgerci proprio a voi per poter collaborare nell’educazione cristiana dei vostri figli e costruire insieme una comunità viva al servizio di tutti, in modo particolare dei più bisognosi.
Oggi, più che mai, è necessario che il ragazzo riscopra e accetti personalmente la fede che voi genitori gli avete trasmesso chiedendo per lui il Battesimo e che ora dovete aiutare a mantenere.

Ruolo difficile, quello di voi genitori, ma primario e insostituibile.

Però non siete soli, la Comunità parrocchiale (la Chiesa) è accanto a voi per aiutarvi in questo compito, attraverso il corso di catechismo in preparazione alla prima comunione poi la cresima e il post cresima.

Non sentite questo corso come un traguardo obbligato, una tradizione da rispettare, ma vedetelo come  un sostegno alla vostra fatica di educatori, in un momento di particolare delicatezza e difficoltà. Vi invitiamo alla collaborazione con i catechisti dei vostri figli per rendere più efficace la loro opera di educatore; partecipate agli incontri dei genitori che verranno organizzati in Parrocchia per arricchirvi dell’esperienza di altri genitori che stanno vivendo i vostri stessi problemi.

Tutti i ragazzi sono invitati a partecipare alla Santa Messa domenicale delle ore 11,00 insieme a voi, perché la fede cristiana di diffonde per l’attrazione e a partecipare agli incontri di catechesi in maniera assidua durante tutto l’anno.




Festa del Corpus Domini e Mandato degli animatori di Estate Ragazzi

Oggi nella nostra Comunità Parrocchiale abbiamo celebrato il Corpus Domini, posticipata per questa domenica a causa della festa patronale di san Crescentino. Durante questa Messa i nostri animatori hanno ricevuto il mandato l’Estate Ragazzi 2018. Dopo la celebrazione Eucaristica si è svolta la processione per le strade del nostro paese con il Santissimo Sacramento con quattro tappe, dove è stato proclamato il vangelo e la benedizione Eucaristica: Istituto Minella; chiesa di s. Giuseppe, chiesa di s. Michele, chiesa di s. Bernardino.
Dal Vangelo secondo Giovanni 6,1-14
Gesù andò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi. Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!».




Estate Ragazzi – ancora posti disponibili

Sono ancora aperte le iscrizioni ad Estate Ragazzi, presso Tipografia Cipolla.

 




Pasqua 2018 – appuntamenti

Per i bambini e i ragazzi del catechismo

Domenica 25° marzo alle ore 10.45 invitiamo tutti i bambini e i ragazzi nella chiesa di san Michele (vicino alla pizzeria SOS) per la benedizione delle palme e poi la processione solenne in chiesa e la s. Messa con la lettura della passione di Gesù Cristo.

Confessione (in chiesa parrocchiale)

Lunedì 26° marzo ore 16.30: classi 4A 4B, 4B, 4C, 5°, 5B e 5C
Mercoledì 28 marzo ore 16.30: classi 5D, Ex 5A, Ex 5B, Ex 5C, Ex 5D

Giovedì Santo 29° marzo
Cresimandi (1ª  Media). Ore 9.30: in Cattedrale di Vercelli – S. Messa Crismale presieduta dall’Arcivescovo con la partecipazione di tutti i sacerdoti della Diocesi. Pullman a disposizione. Partenza dalla Piazza Matteotti (Scuole Medie) alle ore 8.30. Rientro previsto: ore 12.00

Bambini della Prima Comunione (3ª Elementare). Ore 21.00: in chiesa parrocchiale – S. Messa “Cena del Signore” con la lavanda dei piedi di tutti i bambini (ogni bambino abbia con se un piccolo asciugamano).

Venerdì Santo 30° marzo
Bambini della 2ª Elementare. Ore 16.00: in chiesa parrocchiale – celebrazione della Passione del Signore, , invitiamo insieme ai genitori.
Bambini della 4ª e 5ª Elementare. Ore 21.00: Via Crucis lungo le vie della città, invitiamo insieme ai genitori.

Sabato Santo 31° marzo
Ragazzi della 5ª Elementare e 1ª Media. Ore 21.00: in chiesa parrocchiale – Veglia Pasquale: benedizione del fuoco, canto dell’Exsultet, liturgia della Parola, liturgia battesimale e l’Eucaristia.

Domenica di Risurrezione 1° aprile
Bambini della 2ª, 3ª e 4ª Elementare. Ore 11.00: in chiesa parrocchiale – solenne  Celebrazione  Eucaristica.

 




INCONTRO DI PREGHIERA CON I GIOVANI 18.02.2018

In oratorio, come ogni mese, i giovani della nostra parrocchia si sono incontrati per un momento di preghiera. Poi è seguito un momento conviviale.

Dal Vangelo secondo Giovanni 1,35-39

Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa Maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.

Preghiera di una ragazza (Claudia)

Non so dove abiti
eppure qualche volta vengo a casa tua;
non so se esisti davvero
eppure ti sento vicino;
non so niente di te
e a volte ti conosco benissimo:
come ti chiami?
Questo lo so, ti chiami tutto;
rido e ti chiami riso,
scrivo e ti chiami verbo;
che buffa parola, Dio:
un essere che sta là su un olimpo
creato da chissachì;
io preferisco chiamarti
albero fiore cielo azzurro
oppure con il nome di un amico;
sei qualcosa che sento pulsare in me
e che chiamano vita;
sei un cartello con su scritto
«vogliamo lavoro»;
sei lacrima di chi piange
e ti dice «mi hai rotto»;
sei due occhi che ridono,
due mani stanche e instancabili;
ti chiami male che soffre di non essere bene,
ucciso e uccisore, giudice e condannato;
niente ti può sconfiggere,
perché basta una carezza
a farti riconoscere.




INCONTRO DI PREGHIERA CON I GIOVANI 14.01.2018

 

Con i giovani della nostra parrocchia ci siamo incontrati in chiesa per un momento di preghiera con la benedizione per il 2018, dopo all’oratorio seguiva il momento conviviale con i giochi.

Dal Vangelo secondo Luca 5,1-11

Mentre egli stava in piedi sulla riva del lago di Gennesaret e la folla si stringeva intorno a lui per udire la parola di Dio, Gesù vide due barche ferme a riva: da esse i pescatori erano smontati e lavavano le reti. Montato su una di quelle barche, che era di Simone, lo pregò di scostarsi un poco da terra; poi, sedutosi sulla barca, insegnava alla folla. Com’ebbe terminato di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e gettate le reti per pescare». Simone gli rispose: «Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati, e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti». E, fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le reti si rompevano. Allora fecero segno ai loro compagni dell’altra barca, di venire ad aiutarli. Quelli vennero e riempirono tutt’e due le barche, tanto che affondavano. Simon Pietro, veduto ciò, si gettò ai piedi di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Perché spavento aveva colto lui, e tutti quelli che erano con lui, per la quantità di pesci che avevano presi, e così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Allora Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». Ed essi, tratte le barche a terra, lasciarono ogni cosa e lo seguirono.

Signore dove sei?

Signore dove sei?
Tu parli ed io non sento,
Cammini con me e non Ti vedo,
Ti cerco ovunque,
ma Tu, Signore, dove sei?
Spiegami il perché dei miei giorni bui,
insegnami a vederTi nelle nuvole
che coprono il cielo al primo mattino,
nella fatica del mio lavoro quotidiano,
nel volto dell’amico in difficoltà
e che mi chiede aiuto ed io non glielo so dare
come Tu vorresti.
Donami il sorriso anche quando
Ti sento lontano
e nulla sembra avere uno scopo senza di Te,
insegnami a mettermi in ginocchio
per chiederTi aiuto
cancellando la presunzione di farcela da solo,
insegnami ad ascoltare la Tua voce.
Dove sei, Signore?
Ho bisogno di Te..




DON SECONDO POLLO 14.01.2018

 

Oggi nella nostra parrocchia abbiamo celebrato la memoria di Don Secondo Pollo, durante la s. Messa in presenza delle Autorità civili, responsabili degli Alpini abbiamo portato solennemente le reliquie di don Pollo. Chi era son Secondo Pollo? Nel Martirologio Romano leggiamo: In località Dragali in Montenegro, beato Secondo Pollo, sacerdote di Vercelli, che, cappellano militare durante la seconda guerra mondiale, fu gravemente ferito mentre prestava soccorso ad un soldato moribondo e poco dopo, ormai esangue, rese lo spirito a Dio. Per gli alpini è il loro primo “santo”, per i cappellani militari è il primo loro modello elevato alla gloria degli altari, per la Chiesa tutta un autentico “martire della carità”. Comunque lo si voglia considerare, è in ogni caso doveroso far memoria di lui, prima che l’anno finisca, a 100 anni dalla nascita e a dieci dalla beatificazione, avvenuta a Vercelli il 23 maggio 1998. Nasce a Caresanablot (piccolo paese in provincia di Vercelli) il 2 gennaio 1908 e, da bambino, è allievo dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Forse è qui che matura la sua vocazione, ma per seguirla entra a 11 anni nel seminario diocesano. Sacerdote il 15 agosto 1931, si rivela ottimo professore ed illuminato direttore spirituale del seminario minore. Lo dipingono “educatore di fine intuizione pedagogica” e non a torto, se solo si considera quanto è amato e seguito dai giovani seminaristi. Passa poi al seminario maggiore, sempre in veste di insegnante, per altri quattro anni. Parallelamente viene nominato assistente diocesano dei Giovani di Azione Cattolica, che rappresenta forse, del suo ministero, l’aspetto più fecondo anche se ingiustamente trascurato perché la fine eroica ha finito per esaltare quasi esclusivamente in lui la nobiltà del gesto estremo. Eppure, quelli trascorsi nell’Azione Cattolica, sono gli anni che lo mostrano alla diocesi vercellese come il “prete nuovo”: infervorato, vulcanico, dinamico, efficiente. È certamente figlio del suo tempo, legato all’ecclesiologia della “società perfetta”, animato da una prudenza antimodernista e da una spiritualità apostolica militante tipica dei gesuiti piemontesi, con un tocco piuttosto marcato di moralismo. Eppure, nel tranquillo panorama religioso della diocesi, porta un tocco di novità, rappresentata da una marcata apertura verso il mondo laicale in generale e quello giovanile in particolare, da una gioiosità dello spirito particolarmente gradita ai giovani, dall’entusiasmo per le cose che si possono organizzare insieme nelle parrocchie e anche al di là dei confini parrocchiali. Gli strumenti, di cui fa abbondante uso, sono quelli di cui tradizionalmente dispone l’Azione Cattolica negli Anni Trenta: le tante “Tregiorni”, le adorazioni mensili, le filodrammatiche giovanili; di suo ci mette le scorribande per le strade dove i giovani possono gridare la loro fede, i giochi rumorosi nei boschi, la via crucis in piazza predicata dai giovani e le loro visite ai bambini handicappati. Forse anche per questo è un prete “che disturba”: non capito da alcuni confratelli, ignorato da altri. Sono soprattutto i giovani (e, diventati adulti, lo testimoniano sotto giuramento al processo di beatificazione) a “prendere le misure” a questo prete un po’ fuori dai soliti schemi; sono loro a prendere nota dei suoi tempi di preghiera sempre più prolungati, della sua agenda sempre più fitta di impegni, della sua direzione spirituale che “spinge in alto”, delle sue ore sempre più frequentemente rubate al sonno per dedicarle allo studio e all’aggiornamento che i giovani non gli lasciano fare di giorno. Per i giovani dà tutto fino al punto di seguirli, quando nel 1940 partono per il fronte: una scelta che forse potrebbe evitare, vista la grave malformazione all’occhio sinistro. Anche come cappellano militare però “funziona bene”:graduati e semplici soldati ricordano il suo ottimismo, il suo costante sorriso, le sue prediche accessibili a tutti con le quali sprona i giovani a diventare santi anche in grigioverde o con le “stellette”. Arruolato nel battaglione alpino “Val Ghisone” che opera prima sul fronte occidentale e poi in Montenegro, qui il 26 dicembre 1941, durante la battaglia di Dragali, si trova al centro di una sparatoria .che miete vittime da una parte e dall’altra. Non si risparmia, non ha paura e, accorrendo per portare conforto ad un ferito, viene colpito da una pallottola che gli recide l’arteria femorale. Muore dissanguato, come uno che ha donato tutto, fino all’ultima goccia. Lo Stato gli assegna subito la medaglia d’argento al valor militare, un po’ più di tempo impiega la Chiesa a concedergli l’aureola, ma alla fine anche per don Secondo Pollo è arrivato il momento della glorificazione terrena.



CENA DEI GIOVANI 21.12.2017

All’oratorio i nostri animatori hanno organizzato un momento conviviale, dopo la cena ci siamo recati alla chiesa di s. Bernardo per la novena e la confessione.



COMUNITA’ PASTORALE 02.12.2017

Sabato 2 dicembre alle ore 9.30, in tutta la diocesi, si sono riuniti gli operatori parrocchiali nelle 21 Comunità Pastorali. Anche nella nostra Comunità Pastorale di Crescentino che comprende le parrocchie di Beata Vergine Assunta, San Grisante, Santi Genuario e Silvestro, Fontanetto Po e Lamporo sono stati convocati: i sacerdoti, le religiose, i componenti dei Consigli Pastorali Parrocchiali, i componenti dei Consigli Parrocchiali degli affari economici, i catechisti, gli animatori e gli educatori dell’Oratorio, i responsabili delle liturgia, i ministri straordinari della Comunione, gli operatori Caritas, i rappresentanti di aggregazioni laicali, gli insegnanti di religione e tutti i collaboratori delle parrocchie. L’incontro si è svolto nell’atmosfera della preghiera. Dopo il saluto del parroco, è stata presentata la Lectio Divina da una persona laica da Fontanetto Po. Dopo in qualche pausa di silenzio ogni uno aveva la possibilità di confrontarsi tu per tu con il Signore.  Poi si è svolto il lavoro nei gruppi. “Chiamati insieme dalla Parola di Dio e dallo Spirito Santo ad essere Chiesa incarnata sul territorio, in modo nuovo! Pregando! Condividendo! Per riscoprire la gioia e la bellezza di essere riuniti nel nome del Signore come ‘vino nuovo’ nelle 21 Comunità Pastorali: gli ‘otri nuovi’ della Diocesi di Vercelli”. L’incontro si è concluso con un Agape nel clima della fraternità.