GRANDE CASTAGNATA 2019

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Anche quest’anno abbiamo organizzato una domenica speciale con le castagne. Tutto iniziato con il taglio delle castagne venerdì. Sabato i genitori e i nonni hanno portato le torte che poi sono state vendute dopo le ss. messe. La castagnata ha avuto il suo inizio con la s. Messa delle ore 11.00. Poi pomeriggio per i bambini i nostri animatori hanno preparato i giochi, per gli altri è stata preparata la tombola con i premi speciali. Era una giornata di divertimento per tutti. Ringraziamo a tutte le persone che hanno resa possibile questa festa; a coloro che si sono resi disponibili per tagliare le castagne, ai genitori e ai nonni per le torte e al gruppo missionario che si è occupato di incartarle e venderle; a chi ha preso l’impegno per preparare e condurre la tombola; agli animatori per fantastici giochi che hanno preparato, ai signori che hanno preparato le castagne, al negozio CONAD per alcuni premi e a tutti gli altri che lo hanno contribuito in modo anonimo alla nostra castagnata.

Da dove si prende la castagnata?

Attorno alla festa di Tutti i Santi, il 1 novembre, nelle case salesiane, specialmente negli oratori, si distribuiscono le castagne. Si perpetua così il ricordo di una tradizione che risale a don Bosco
Ecco quello che successe: 

Il giorno dei defunti don Bosco condusse tutti i ragazzi dell’Oratorio a visitare il camposanto e a pregare. Aveva promesso loro, al ritorno, castagne lesse. E per quell’occasione ne aveva comprato tre sacchi. Ma Mamma Margherita non aveva ben capito i suoi desideri e non ne aveva cotto che tre o quattro chili. Il giovane Giuseppe Buzzetti arrivò a casa prima degli altri, si rese conto di ciò che era successo e corse a dirlo a don Bosco. Ma con tutto il fracasso che facevano i ragazzi non riuscì a farsi capire. Arrivato all’Oratorio, don Bosco prese la piccola cesta e cominciò a distribuire le castagne con un grosso mestolo. In mezzo alle grida di gioia Buzzetti gli gridava: “Non ce n’è per tutti. Non ce n’è per tutti”. Don Bosco gli rispose: “Ce n’è tre sacchi in cucina”. “No, ci sono solo queste, solo queste”

Don Bosco sembrò non credere a quell’avvertimento. Le castagne le aveva promesse a tutti. Per cui continuò nella distribuzione. Buzzetti guardava nervoso le poche manciate che restavano in fondo alla cesta e la fila di quelli che circondava don Bosco e che sembrava sempre più lunga. All’improvviso si fece un profondo silenzio. Centinaia di occhi incantati fissavano quella cesta che non era mai vuota. Ce ne fu per tutti. Forse per la prima volta, con le mani ripiene di castagne, i ragazzi gridarono quella sera: “Don Bosco è un santo”. Da allora ogni anno, in ogni casa, centro giovanile, oratorio o ambiente salesiano si ricorda questo fatto.

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