T di Teresa – Un racconto

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La “T” di Teresa

Quella che vi racconto oggi è una storia vera che ha come protagonista Santa Teresa di Lisieux, chiamata anche Teresina del Bambin Gesù. La piccola Teresa amava i fiori, le piante e gli animali. Ammirava con gioia il cielo stellato e una domenica fece una scoperta meravigliosa.

La domenica, fra i sette giorni della settimana, era quello preferito da Teresina, perché, come tanti bambini, approfittava per dormire un po’ di più e per farsi portare la cioccolata calda dalla sorella maggiore che lei chiamava mamma Paolina.

Ma la domenica, e le feste religiose in generale, erano un momento di grande gioia spirituale per Teresa. Ecco che cosa scrisse nel suo diario, intitolato “Storia di un’anima”:
Le feste! Ah! Se quelle più solenni erano rare, ogni settimana ne portava una molto cara al mio cuore: “la Domenica!”. Che giornata la Domenica! Era la festa del Buon Dio, la festa del riposo. Prima di tutto restavo a nanna più a lungo degli altri giorni, e poi mamma Paolina viziava la sua figlioletta portandole la cioccolata a letto, e dopo la vestiva come una reginetta.

Alla domenica Teresa con tutta la famiglia si recava alla messa nella chiesa di San Pietro. Teresa non si perdeva una parola dell’omelia e quando non le era chiaro qualcosa, chiedeva spiegazioni al paparino. Per il resto della giornata, fino a sera tardi, erano ospitati dallo zio farmacista.

Una di quelle sere, rientrando a casa, Teresa fu attratta dal cielo costellato di stelle come non mai e con la sua fantasia scorse in quella cupola celeste, ora che conosceva bene le lettere dell’alfabeto, qualcosa di familiare.
– Guarda, paparino. Le vedi quelle stelle che ti indico con il dito?
– Ce ne sono tante tesoro, che non è facile distinguere quelle che mi hai indicato.
– Allora segui bene il mio dito e vedrai che «quelle» stelle formano in cielo una “T”. La “T” di Teresa. Il mio nome è scritto nel cielo!
Il paparino sorrise, sollevò il «piccolo raggio di sole» e se lo pose a cavalcioni sulle spalle.
– Adesso che sono più in alto – disse raggiante Teresa – riesco a vedere ancora meglio la grande “T”.

È bello scorgere fra le stelle, come ha fatto Teresa, il proprio nome scritto nel cielo. Anche se non riusciamo a scoprire la nostra iniziale fra le stelle, sappiamo che Dio ci conosce da sempre e ci ama. E questo certezza ci aiuta a vincere la paura e le piccole contrarietà della vita.

Il racconto della piccola Teresa di Lisieux è anche un’occasione per vedere alcune figure di “santi” vicini all’esperienza dei bambini.

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